Alcune attenzioni verso l’altro
Nel momento in cui ascolto cerco di:
- dare spazio alle domande inespresse,
- non lasciarmi distrarre dalla domande materiali, ma di accogliere le domande esistenziali,
- evitare lo spreco di parole,
- far emergere, dal silenzio, le parole “giuste” per chi si aspetta un aiuto concreto nella soluzione dei propri problemi,
- superare il senso di inadeguatezza: le parole sembrano sempre banali, vuote, inutili di fronte alla drammaticità dei problemi,
- non pensare alla persona che viene al Centro di Ascolto solo come ad una persona che ha bisogno di aiuto,
- guardare l’altro con interesse e rispetto, ma anche con affetto e tenerezza,
- contenere il senso di “fastidio” nei confronti dell’insistenza di alcune domande,
- essere obiettivo e non ”invasivo” nei confronti dell’altro.