45.ma Giornata per la vita
Giornata vita 2023, dal messaggio della C.E.I.
«La morte non è mai una soluzione. “Dio ha creato tutte le cose perché esistano; le creature del mondo sono portatrici di salvezza, in esse non c’è veleno di morte” (Sap 1,14)».
In questo nostro tempo, tende a diffondersi una cultura di morte. La morte come una risposta pronta, immediata a una serie di problemi personali e sociali: Quando un figlio non lo posso mantenere, quando so che nascerà disabile o credo che limiterà la mia libertà o metterà a rischio la mia vita… la soluzione è spesso l’aborto.
Quando una malattia non la posso sopportare, quando rimango solo, quando perdo la speranza, quando non riesco a raggiungere i traguardi che mi sono prefissato nello studio, nel mio lavoro, la via di uscita non di rado è il decidere di togliersi la vita. Quando non sopporto veder soffrire una persona cara… la via d’uscita può consistere nell’eutanasia o nel suicidio assistito.
Quando la relazione con il partner diventa difficile, si arriva a uccidere, all’interno delle mura domestiche.
Quando nascono ragioni di conflitto tra i popoli… la “soluzione” è la guerra, la morte dell'uomo. Ma la morte non può essere una soluzione.
Il Signore crocifisso e risorto – ma anche la retta ragione – ci indica una strada diversa: dare non la morte ma la vita, generare e servire sempre la vita. Ci mostra come sia possibile cogliere il senso e il valore della vita anche quando la sperimentiamo fragile, minacciata e faticosa. Ci insegna a condividere le stagioni difficili della sofferenza, della malattia devastante, delle gravidanze che mettono a soqquadro progetti ed equilibri… offrendo relazioni ricche di amore, rispetto, vicinanza, dialogo e servizio. La celebrazione della giornata per la vita, ci esorta a educare le nuove generazioni alla gratitudine per la vita ricevuta e all’impegno di custodirla con cura, in sé e negli altri. Ci esorta a crescere nell'impegno di promuovere e sostenere azioni concrete a difesa della vita, mobilitando sempre maggiori energie e risorse. Dio desidera per i suoi figli stile di vita coniugale, familiare, ecclesiale e sociale, capace di seminare bene, gioia e speranza anche quando si è circondati da ombre di morte.