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Costituzione-Cittadino-Comunità-

GELA: Stati generali della società civile, una due giorni per una riflessione partecipata

sul filo che lega Costituzione-Cittadino-Comunità.

La presa d’atto della crescente richiesta di partecipazione dei cittadini alla vita sociale, trova la sua legittimazione nell’art. 118, comma IV, della Costituzione, introdotto in modo definitivo dal referendum del 7 ottobre 2001: "Stato, regioni, province, città Metropolitane, comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà.

Enti, cittadini, associazioni, prendono atto che per lo sviluppo della comunità è necessaria una cittadinanza partecipata che si nutre della consapevolezza civica, del senso dello stato, finalizzati alla crescita, tutela ed utilizzo del bene comune.

 La relazione del prof. Gregorio Arena, ordinario di diritto amministrativo nell’università degli studi di Trento e professore incaricato presso la Labsus di Roma, tenutasi sabato 8 giugno al teatro “Eschilo”, tra l’altro ha puntualizzato che: i beni comuni vanno curati valorizzando le risorse di ognuno, e prendersene cura è il miglior modo di essere cittadini... Investire nei beni comuni, che non possono essere delocalizzati, oggi è una risorsa utile per superare la crisi. La convinzione del vivere meglio impone di fare sistema, diverse esperienze che si collegano tra loro per creare fiducia e capitale sociale...: occorre una “Cabina Di Regia “ per la cura dei beni comuni.

Nella stessa giornata sono state illustrate due esperienze nella cura e la valorizzazione dei beni comuni:

  • la FARM CULTURAL PARK di Favara
  • la CASA DEL VOLONTARIATO di Gela

La politica è lo strumento che nella sua azione deve attenzionare fattivamente i diversi aspetti del vivere civile, che preveda e faciliti la partecipazione di tutti, una progettazione con orizzonti di stabilità e di continuità. La motivazione di fare società, interrogandosi sul contributo che ciascuno personalmente, associato e nel ruolo di amministratore della cosa pubblica può dare, ha fatto da lievito nei laboratori tematici che si sono tenuti nella mattinata di domenica 9 giugno. Si è lavorato su cinque tavoli tematici:

1)Mobilità urbana – 2)Spazi verdi e Sostenibilità ambientale - 3)Lotta alle povertà e al disagio - 4)Spazi per la cultura e valorizzazione dei Beni Culturali – 5)Cura alla persona, servizi socio sanitari e integrazione dei diversamente abili.

Una riflessione partecipata che ha portato ad elaborare la “Carta della città partecipata” sottofirmata dai rappresentanti del mondo del volontariato, rappresentanti della società civile e della pubblica amministrazione.

SI RIPARTE DA QUI.