è finito il tempo delle vacche grasse
Ma le vacche grasse chi l’ha viste?
Siamo in crisi, un invito agli amministratori ed ai signori politici in genere:
evitate di usare, in certi contesti, queste frasi: “è finito il tempo delle vacche grasse”, oppure “è finito il tempo per scialacquare” perché c’è gente che dalla nascita vive in indigenza, che non ha mai conosciuto il tempo delle vacche grasse, e quindi per loro è ulteriormente mortificante sentire che c’è stato un tempo ricco di risorse del quale non se ne sono accorti, perché intendi a sopravvivere alla quotidianità.
C’è gente che vive la povertà in maniera dignitosa, ma che non può fare a meno di sentirne il gravoso peso, facendo finta di non vedere le pizzerie piene, e raccontando ai loro figli che la pizza della nonna è più saporita.
Ricordiamoci che in questo tempo di crisi generalizzata, questa gente va ancor di più aiutata, l’assistenza sociale va incrementata sollecitando al risparmio chi ha vissuto il tempo delle vacche grasse. Quando c’è più crisi, c’è più bisogno di solidarietà.
Concretizzare la solidarietà ha un ritorno in termini di crescita sociale perché genera fiducia, apre alla speranza, libera la creatività capace anche di creare posti di lavoro.
È indispensabile che le istituzioni attivino tutti i controlli possibili perché gli aiuti arrivino alle persone che veramente ne hanno bisogno, perché sarebbe solamente raccapricciante pensare che qualcuno possa speculare sulla povertà degli altri.
Sicuramente se avessimo degnato di uno sguardo più empatico le persone in difficoltà avremmo evitato al nostro paese di vivere certi drammi familiari, perché diverso sarebbe stato il nostro stile di vita.
Ed allora ripartiamo da queste consapevolezze.