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Cittadini: non Sudditi, non Ospiti, ma Padroni di Casa

 

 

I nodi arrivano sempre al pettine.

Oggi si mette in evidenza che c’è stata una politica del paese non in sintonia con il suo sviluppo.

 Una incapacità delle istituzioni di tutelare e rendere operativi quelli che sono i valori della democrazia, l’inadeguatezza a contrastare la corruzione, che è riuscita a fare presa anche ai più alti livelli.

 Viene ricordato che il degrado della politica è proporzionale alla caduta di attenzione dei cittadini per la cosa pubblica; l’art 1 della carta costituzionale recita : “la sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della costituzione”: Il popolo è sovrano e lo Stato con le sue strutture è al servizio.

 Quanto scritto nella carta costituzionale deve far sviluppare una cittadinanza attiva e responsabile, la consapevolezza autentica dell’essere Cittadini: non Sudditi, non Ospiti, ma Padroni di Casa.

 Padroni di Casa, capaci ed orgogliosi di tenere la propria casa “pulita” da comportamenti ideologici che mettono l’un contro l’altro, una casa “pulita” da individualismi e dove ci sia la possibilità del libero confronto, una casa “pulita” per un vivere sociale capace di generare autentico sviluppo.

 Certo è un procedere contro corrente, ci sono resistenze da superare con l’impegno di abbattere muri e costruire ponti, attivando un percorso fatto di più lavoro, di regole certe, più solidarietà.

 ” il prezzo della libertà è l’eterna vigilanza”