Realizzato grazie al supporto del CeSVoP - Centro Servizi per il Volontariato di Palermo

Le traversate della speranza

Un'umanità derelitta, violentata, oltraggiata.

 Tante paure, ma quanta voglia di riscatto, quanti desideri, quante speranze, portano i barconi dell’immigrazione.

 Ed ancora, quanto coraggio, uomini, donne, famiglie si avventurano sfidando,con imbarcazioni inadeguate, i marosi non volendo passivamente consegnare la propria vita nelle mani sbagliate, nelle mani di chi vuole impedire loro di costruire un progetto di vita, un futuro per i propri figli.

 -Confidano nel bene che c’è nell’uomo, che si manifesta nell’umanità dei soccorritori che intervengono, spesso in condizioni estreme, rischiando la propria incolumità per tirarli fuori da quei barconi in balia dei flutti del mare.

 -Confidano nell’umanità dei volontari, che li accolgono attivando i primi soccorsi. Gente comune che vive l’attenzione al proprio simile come comportamento di vita.

 Quello dell’immigrazione è un grave problema.

Sapere che c’è chi specula su questa gente e sulle loro povertà, sapere che queste persone sono costrette ad abbandonare il proprio paese, a separarsi dalle persone amate perché c’è chi li condanna alla miseria, offendendo la dignità umana, sapere ciò rende indispensabile che l’opinione pubblica si interessi di questo dramma umano.

 È necessario conoscere le vere cause che generano questo fenomeno, evitando di soffermarsi in superficie, per trovare adeguate soluzioni.

 In tal senso torna utile una informazione che non si riduca nel presentare il problema sottoforma di numeri, ma che metta in evidenza che stiamo parlando di persone, di famiglie, di una umanità derelitta, violentata, oltraggiata.

 È una sfida che diventa una opportunità, per manifestare quell’essere a somiglianza di Dio, che ci permette di dare senso alla nostra umanità.