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Buon anno 2014

Un anno si avvicenda ad un altro

 

Il tempo con il suo poco armonico “tic- tac” passa inesorabilmente, un anno si avvicenda ad un altro, ma la realtà nella nostra Sicilia, nella nostra terra rimane cristallizzata, tutto resta fermo come anni prima.

Lo notiamo rispetto ad un certo metodo di fare politica, ad un certo modo di confrontarsi con il territorio e rispetto ad una pseudo-cultura, perché quanto la cultura non riesce a migliorare la qualità della vita, è una falsa cultura, nozionismo da salotto.

Il tempo passa e nella nostra terra tutto rimane fermo:continua a mancare il lavoro, le famiglie continuano a trovare difficoltà nel vivere la quotidianità, non si intravedono prospettive di riscatto sociale ed i politici continuano a dire le stesse cose di qualche anno fa, rimpallando responsabilità, ed a non fare quello che dicono, seguendo la logica di un opportunismo che provoca disillusione e sempre più diffidenza.

L’attenzione per i giovani si manifesta attraverso una frase che continua ad essere di moda e che viene sempre ripetuta con tanta enfasi, ed è quella affermazione che recita: “voi giovani siete il futuro del paese!”.

È come dire voi giovani dovete innescare lo sviluppo del nostro paese, è una frase seria e nel contempo stimolante, ma quali strumenti, quale tipo di coinvolgimento, in sintesi quali politiche si attivano per far si che questi giovani possano adempiere a questa missione? Quanta ipocrisia, quanto moralismo impastato di retorica.

  • Il primo auspicio per l’anno che verrà passa attraverso l’impegno di tutti di dare ai giovani la sicurezza di non essere soli, accompagnandoli senza tagliare loro le ali, in un processo di crescita capace di sviluppare la creatività e la voglia di emergere per dare futuro certo al nostro paese.

L’anno che se ne va ha evidenziato come l’economia e la finanza prospettando un benessere senza limiti, hanno imposto leggi che sono riuscite a creare una crescita solo per pochi, facendo pagare il conto alla natura e al resto dell’umanità, generando distruzione e disuguaglianze.

 

  • Altro auspicio per il nuovo anno è che si possa contare di avere alla guida del paese uomini che sappiano coniugare capacità e competenze al senso della giustizia e della solidarietà, uomini che sappiano interrogarsi sulle tante anomalie che offendono la dignità umana:

Perché   un padre di famiglia deve subire umiliazioni e prevaricazioni per sostenere la propria famiglia?

Perché una madre si deve sentire costretta ad abortire per ragioni economiche?

Perché una famiglia non ha un alloggio?

Perché un pensionato deve rovistare tra i cassonetti della spazzatura, sapendo che ci sono altri pensionati con 60 mila euro al mese?

Perché i giovani vivono lo sconforto per il futuro?

Perché ci si candida per cambiare le cose e poi si pensa a cambiare solo le proprie cose?

E poi un ultimo perché: ma perché le cose non possono cambiare?

Certo ci vuole impegno, responsabilità e coraggio per dare risposta concreta ai perché,

C’ è un procedere contro corrente che bisogna attivare, ci sono resistenze da superare, abbattere muri e costruire ponti, per avviare un percorso fatto di più lavoro, di regole certe, più solidarietà; di questi valori ci dobbiamo fortificare affinché l’anno che verrà sia un anno migliore per tutte le famiglie per tutta la società.

 

Auguri di Buon Anno