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Epifania del Signore

 

Il Signore manifesta la sua volontà di poter incontrare tutti gli uomini

“ L’epifania tutte le feste porta via “ è un noto detto che vuole fissare nella semplice calendarizzazione la fine delle festività natalizie. Una lettura troppo superficiale che tende a stimolare l’aspetto prevalentemente commerciale e consumistico, non facendo risaltare in pieno il significato religioso che pone l’Epifania dopo la celebrazione del Natale quale manifestazione di Dio agli uomini. Manifestandosi ai magi il Signore manifesta la sua volontà di poter incontrare tutti gli uomini, per poter soddisfare l’autentico bisogno di felicità che è innato nell’animo umano.

Il Natale, celebrazione del mistero dell’incarnazione quale altissimo dono di amore che appassiona l’intera umanità, invita a riflettere nella condivisione dei bisogni di ciascuno, ci siamo scambiati i migliori auguri di buona salute, di pace, di serenità, di una vita dignitosa per tutti, che sappiamo rappresentano i bisogni di ognuno. In tal senso l’Epifania del Signore diventa esortazione per tutti gli uomini perché possiamo sentirci coinvolti rispetto agli auguri che nel Natale ci siamo scambiati, avendo chiaro che ognuno di noi possiamo fare qualche cosa per la realizzazione di tali auguri.

C’è il tempo della festa, e c’è la festa quale opportunità di relazione che diventa stile di vita e che con la consapevolezza di una appartenenza comune apre una prospettiva che ci sovrasta, passando attraverso la responsabilità di sentirsi di avere un punto di riferimento che coinvolge la coscienza di ognuno.