Convegno sul tema famiglia
Giorno 8 febbraio, nel salone della parrocchia Marria SS. delle Grazie ...
Il dr. Pietro Cavaleri ha relazionato sul tema "il ruolo della famiglia in un contesto in continua evoluzione"
Il cambiamento del contesto sociale, … le ricadute sull’identità del ruolo della famiglia
Dal convegno, riportiamo alcuni contributi:
Il perché del cambiamento della nostra società e del ruolo della famiglia si possono leggere da due punti di vista:
- 1)Sociale; 2) economico
Prima chiave di lettura: i cambiamenti sociali
Nella cultura moderna l’individuo diventa il criterio di riferimento, la comunità è sottodimensionata rispetto all’individuo, da qui la nascita delle diverse morali, ogni persona ha diritto di autogestirsi, ogni persona è riconosciuta per avere una dignità.
Per altri versi, i comportamenti autoreferenziali generano contraddizioni per il fatto che l’individuo perde il suo significato, non rapportandosi in una comunità.
La relazione tra esseri umani diventa una relazione di individui incapaci di stima reciproca, estremamente indifferenti, c’è una solitudine che genera dipendenze: il surrogato della relazione. L’individuo non investe sulla relazione, manca la fiducia necessaria per le relazioni sociali, nasce la crisi del legame sociale, e ciò viene ad influenzare le nostre capacità affettive ed emozionali; questa è una chiave di lettura della disgregazione della famiglia .
Seconda chiave di lettura: la famiglia è fortemente condizionata dall’economia.
L’economia agricola ha prodotto la famiglia patriarcale, l’economia industriale ha prodotto la famiglia nucleare, con la nascita della economia e della finanza della globalizzazione (con la fine dei due blocchi), l’individuo diventa funzionale all’economia globale, la religione diventa una antagonista di questa società, e la famiglia ne esce frammentata
Da questi “frammenti” nasce una insoddisfazione, una presa di coscienza sulla funzione delle relazioni, l’uomo sente il bisogno di essere amato e di amare, ha bisogno di riconoscimenti, di stima, di apprezzamenti, la mente dell’uomo si sviluppa in un contesto di relazione, il solo capace di generare speranza di futuro.
Dal dibattito è emerso:
C’è da rilanciare un nuovo umanesimo nella concezione dell’autentico bene comune, quale ordine di valori che da significato alla società, una prospettiva che fa della famiglia una realtà fondante per l’ uomo, avendo chiaro che la società non nasce da due individui sessualmente uguali. C’è quindi da attivare un percorso che ci aiuti ad uscire dalla confusione e superare le contraddizioni finalizzate a caratterizzare la famiglia come ideologia politica, per rilanciarla come risorsa nella dimensione della partecipazione e della responsabilità.
La famiglia non è un fatto privato, ma ha ricadute sulla società, la crescita e lo sviluppo di un paese non dipendono solo dalle istituzioni ma anche dalla capacità delle famiglie di guadagnarsi uno spazio visibile di intervento negli ambiti della società, da qui l’esigenza di rilanciare e valorizzare l’associazionismo familiare per generare “il modello famiglia” nell’amministrare la cosa pubblica.
Ringraziamo l'assessore avv. Govanna Cassarà per il suo intervento