Parigi 13 novembre 2015
La follia dell’uomo continua a colpire al cuore la famiglia umana.
Quanto accaduto a Parigi, nella sua drammaticità e strategica attuazione, ha profondamente addolorato il mondo intero. Purtroppo non costituisce un caso ma è la caratterizzazione di uno scenario mondiale fatto di guerre regionali e di attacchi terroristici originati a partire da quel drammatico 11 settembre del 2001. Paura e senso di smarrimento porta ciascun individuo a rompere tutti i legami esterni, per rinchiudersi nella propria esistenza.
Si teorizza nello straniero il nemico da cui proteggersi, una teoria che non trova senso reale, ma che in maniera autolesionista si cerca di portare avanti, non considerando che l’uomo, in quanto essere sociale, vive di relazione, di condivisione, di accompagnamento e quanto ostacola la crescita di questi ambiti, non aiuta l’uomo nella sua umanità.
La guerra è il compimento di una crisi che spinge gli uomini ad uccidersi reciprocamente con ferocia e crudeltà.
Riscopriamoci cittadini del mondo, compagni di una stessa avventura.