Andrà tutto bene
IL MONDO INTERO PIANGE.
Sembra fantascienza ma è la realtà che stiamo vivendo. Un silenzio tombale nelle nostre strade, negozi chiusi,le vie deserte, si intravede qualche passante, e vai a scoprire essere una persona di una certa età, solo in casa non riesce a stare, e spera di trovare in piazza qualche amico, come solitamente ogni giorno faceva. La gente la trovi davanti ai supermercati, in fila ed a distanza, come viene suggerito continuamente dalle autorità, per evitare il contagio di questo maledetto virus. Tutti in fila ad aspettare il turno per entrare, con i segni della sofferenza nascosti dietro la mascherina. Intravedi qualche amico, gli sguardi camuffati si incontrano, e cresce la sofferenza di non potersi abbracciare, di non poter almeno stringersi la mano, di non poter comunicare de visu le sensazioni che stiamo provando in questa situazione. È vero ci vediamo attraverso i social ma è un’altra cosa e come vedere una partita di calcio in televisione, invece che essere allo stadio. E poi come si fa a condividere via web stati d’animo, i segni di una preoccupazione per la lontananza dei figli, per un lavoro che non c’è più; COME SI FA! Il mattino ti svegli sperando che sia stato solo un brutto sogno, ma apprendi che i morti continuano ad esserci, anche se a dare speranza c’è il calo dei contagiati. Il mondo intero piange, ma non si arrende,ognuno porta il suo contributo per vincere questa pandemia. La speranza trova forza nell’umanità, che come dal Creatore voluto porta dentro di se la capacità di amare ed il bisogno di condividere questo amore, un amore che ci unisce e ci fortifica nella corresponsabilità di un impegno collettivo, perché prestissimo possiamo dire: ABBIAMO SCONFITTO IL DANNATO NEMICO.