La disoccupazione
QUANDO SI PARLA DI DISOCCUPAZIONE LA FAMIGLIA VIENE AD ESSERE MESSA ALLA PROVA NELLA SUA COESIONE RELAZIONALE.
Alcune attenzioni verso l’altro
Nel momento in cui ascolto cerco di:
- dare spazio alle domande inespresse,
- non lasciarmi distrarre dalla domande materiali, ma di accogliere le domande esistenziali,
- evitare lo spreco di parole,
- far emergere, dal silenzio, le parole “giuste” per chi si aspetta un aiuto concreto nella soluzione dei propri problemi,
- superare il senso di inadeguatezza: le parole sembrano sempre banali, vuote, inutili di fronte alla drammaticità dei problemi,
- non pensare alla persona che viene al Centro di Ascolto solo come ad una persona che ha bisogno di aiuto,
- guardare l’altro con interesse e rispetto, ma anche con affetto e tenerezza,
- contenere il senso di “fastidio” nei confronti dell’insistenza di alcune domande,
- essere obiettivo e non ”invasivo” nei confronti dell’altro.
L'impegno è ... per tutti
Un giovane entrò in un negozio e chiese all’Angelo, che sedeva dietro il bancone:
“ Che cosa vendete, signore? ”
L’Angelo rispose:
“ Tutto quello che volete.”
“ Allora – disse il giovane – in questo caso vorrei la fine di tutte le guerre in tutte le parti del mondo;
la buona volontà da parte di tutti perché si dialoghi e non si lotti;
l’attenzione ai più piccoli, ai più deboli …”
L’Angelo lo interruppe:
“ Scusatemi, ma forse non mi avete capito bene; noi non vendiamo dei frutti, vendiamo solo dei semi …!
(anonimo)